Chirurgia Bariatrica e Cura dell'Obesità

Direttore Dott. Giuseppe Iovino

Alla Casa di Salute Santa Lucia del gruppo NefroCenter è presente il centro di Chirurgia Bariatrica e Cura dell’Obesità con responsabile il Dott. Giuseppe Iovino.

Un centro che non si limita alla chirurgia bariatrica. Il cuore dell’intervento è il percorso personalizzato, creato per ogni paziente a partire da una valutazione di idoneità alla chirurgia bariatrica secondo criteri internazionali: indice di massa corporea (BMI) ≥ 40, oppure ≥ 35 in presenza di comorbidità significative.

L’obiettivo, infatti, non è operare tutti: molti pazienti, anche con obesità grave, possono trarre enormi benefici da terapie conservative con il supporto di numerosi specialisti come nutrizionisti, psicologi, medici metabolici ed endoscopisti. Insomma, l’approccio non è mai standardizzato, ma cucito su misura.

L’Obesità condizione cronica

L’obesità è una condizione cronica e multifattoriale che oggi coinvolge milioni di persone in Italia e nel mondo. Spesso associata a patologie come diabete, ipertensione, apnea notturna e malattie cardiovascolari, l’obesità grave non può essere affrontata solo con una dieta o con l’attività fisica. È necessario un approccio clinico strutturato, personalizzato e multidisciplinare. È in questo contesto che entra in gioco il centro di Chirurgia Bariatrica e Cura dell’Obesità, un centro specializzato non solo nella chirurgia bariatrica, ma anche nella prevenzione, nella gestione nutrizionale e psicologica dell’obesità.

Il team multispecialistico che segue i pazienti

Ogni paziente che entra nel nostro centro di Chirurgia Bariatrica e Cura dell’Obesità viene affidato a un team multidisciplinare altamente specializzato:

  • Chirurgo bariatrico. Analizza la storia clinica e propone, solo se indicato, l’intervento più adatto (sleeve gastrectomy, bypass gastrico, bendaggio, ecc.).
  • Nutrizionista. Educa il paziente alla gestione alimentare pre e post-operatoria, con attenzione alle carenze nutrizionali e ai nuovi comportamenti alimentari.
  • Psicologo o Psichiatra. Valuta la stabilità emotiva e la presenza di disturbi come binge eating o depressione, cruciali per il successo del trattamento.
  • Endocrinologo o Metabolista. Ottimizza la gestione di patologie associate, come diabete tipo 2, ipotiroidismo e dislipidemie.
  • Altri specialisti (cardiologo, pneumologo, ecc.). Vengono coinvolti per garantire una sicurezza totale, soprattutto nel periodo pre-operatorio.

Endoscopia

Un passaggio fondamentale nel percorso pre-operatorio della chirurgia bariatrica è rappresentato dall’endoscopia digestiva. Questo esame, effettuato prima dell’intervento, riveste un ruolo cruciale in quanto consente di esaminare direttamente la morfologia, la mucosa e lo stato di salute complessivo dello stomaco e del tratto gastroesofageo.

L’endoscopia permette di identificare eventuali patologie preesistenti — come gastriti, ulcere, esofagiti, polipi o la presenza dell’Helicobacter pylori — che potrebbero interferire con l’efficacia o la sicurezza dell’intervento chirurgico. Inoltre, consente di valutare con precisione la conformazione anatomica dello stomaco, un aspetto determinante per scegliere la tipologia di procedura più adatta (sleeve gastrectomy, bypass gastrico, ecc.).

Questo esame è indispensabile non solo per la pianificazione tecnica dell’intervento, ma anche per escludere condizioni che potrebbero rappresentare una controindicazione temporanea o definitiva alla chirurgia. In presenza di anomalie, infatti, è possibile avviare trattamenti mirati o rivalutare la strategia terapeutica, garantendo così la massima sicurezza e personalizzazione del percorso per il paziente. L’endoscopia digestiva pre-operatoria, quindi, rappresenta un vero e proprio pilastro della fase di preparazione, contribuendo in maniera decisiva alla riuscita dell’intervento e al benessere a lungo termine del paziente.

Chirurgia Bariatrica

Quando la chirurgia è indicata, viene eseguita da chirurghi esperti in tecniche mini-invasive, come la laparoscopia o la robotica, che riducono i tempi di degenza, il dolore post-operatorio e le complicanze.

Le procedure sono scelte in base alle caratteristiche cliniche e psicologiche del paziente.

Quelle restrittive sono:

  • Sleeve Gastrectomy. Riduce il volume dello stomaco fino all’80%, favorendo una sazietà precoce e modificando la produzione di ormoni della fame.
  • Bendaggio Gastrico. Un anello regola la quantità di cibo che si può ingerire.
  • Plicatura gastrica. Tecnica meno invasiva, in cui lo stomaco viene piegato e cucito senza resezione.
  • Palloncino Intragastrico. Inserito endoscopicamente, è una soluzione temporanea e non chirurgica.

Invece le Malassorbitivi:

  • Diversione Bilio-Pancreatica. Riduce drasticamente l’assorbimento intestinale dei nutrienti.
  • Bypass Digiuno-Ileale. Simile alla diversione, ma meno frequente per le possibili complicanze.

Misti:

  • Bypass Gastrico Roux-en-Y. Tra i più efficaci, riduce l’assorbimento e l’assunzione calorica.
  • Mini-Bypass (OAGB). Variante meno complessa con ottimi risultati.
  • SADI-S. Combina sleeve e bypass, utile nei casi di obesità super-grave.

Procedure Endoscopiche

Per i pazienti non candidabili o non pronti alla chirurgia, esistono alternative endoscopiche come:

  • Endosleeve (gastroplastica endoscopica). Sutura interna dello stomaco per ridurne il volume.
  • Riduzione gastrica tramite ancore posizionate endoscopicamente.

Queste procedure, eseguibili in day hospital, offrono una riduzione del peso significativa con minori rischi e tempi di recupero rapidi.

Il Follow-Up

Il vero valore di un centro di Chirurgia Bariatrica e Cura dell’Obesità si manifesta dopo l’intervento, con un follow-up strutturato a lungo termine. Il supporto al paziente è continuo:

  • Controlli clinici periodici con tutti gli specialisti.
  • Supporto psicologico per affrontare i cambiamenti emotivi e di immagine corporea.
  • Educazione alimentare permanente, per prevenire carenze e ricadute.
  • Fisioterapia e attività fisica guidata, fondamentale per mantenere i risultati.

Un aspetto spesso sottovalutato è la gestione del recupero di peso (re-gain). In questi casi, il team rivede insieme al paziente le cause e propone strategie mediche, psicologiche o addirittura un secondo intervento, se necessario.